E-LEARNING


  • Chiunque si sia occupato, in questo ultimo decennio, di nuove tecniche di insegnamento e più in generale di evoluzione dei sistemi didattici per migliorare l’apprendimento, non avrà certo mancato i rendersi conto come le nuove tecnologie legate al web abbiano consentito di sprigionare, a tutti i livelli, enormi potenzialità all’interno di qualsiasi ambiente dedicato alla formazione.
    La tradizionale didattica, unita in un connubio vincente con l’informatica e internet, ha aumentato enormemente il proprio potere formativo riuscendo a trasmettere massicci volumi di informazioni e abbattendo in un solo colpo barriere e distanze che , di fatto, ne hanno allargato gli orizzonti.
    Con l’avvento della tecnologia digitale e di internet, l’utilizzo delle nuove metodologie è dunque diventato un imperativo per chiunque si occupi di formazione a vario titolo e sempre più frequentemente occorre creare corsi o stage di aggiornamento senza doversi preoccupare di fatto che i destinatari siano dislocati in regioni lontane o in sedi diverse.
    In tutti questi scenari, da qualche anno a questa parte, la parola magica è dunque: e-learning! Questo termine indica correttamente l’insieme delle tecniche di insegnamento a distanza che si avvalgono di strumenti tecnologici avanzati, come computer e internet, per creare ambienti virtuali didattici all’interno dei quali proporre una formazione coinvolgente e interattiva.
    In altre parole, possiamo definire l’e-learning, un moderno metodo per erogare formazione e per imparare. Il materiale didattico, per buona parte, è reso disponibile in un certo momento dal docente e fruito dal discente in un altro (modalità asincrona) attraverso l’utilizzo di una piattaforma software in grado di gestire tutto il percorso di formazione dal momento dell’iscrizione al rilascio del certificato finale; dal punto di vista degli utenti i maggiori vantaggi dell’impiego dell’e-learning sono rappresentai da:
    - fruizione delle lezioni nei modi e nei empi desiderati, non legati a luoghi di incontro specifici; lo studio avviene sul proprio PC connesso a una rete;
    - possibilità di completare un percorso di formazione a casa, eventualmente muovendosi solo per effettuare gli esami, come nei corsi di laurea on-line;
    - possibilità di interagire con i materiali didattici disponibili, in maniera stimolante grazie all’impiego delle tecnologie multimediali;
    - possibilità di eseguire test di verifica per conoscere il proprio stato di avanzamento delle conoscenze;
    - possibilità di costruire un percorso “su misura”;
    - interazione con un tutor e con la comunità dei corsisti utilizzando ambienti integrati di comunicazione in tempo reale (sincroni) come la chat, oppure operando in maniera differita (asincrona) come succede nell’uso di forum e dei sistemi di messaggistica come l’e-mail;
    - possibilità di ricevere un feedback immediato delle attività svolte.



    Dal punto di vista di chi, invece, deve erogare la formazione, l’e-learning richiede necessariamente il possesso:
    - della necessaria familiarità dei mezzi tecnologici da impiegare (hardware e software) chiamata anche competenza digitale, in grado di consentire l’utilizzo pratico e disinvolto degli strumenti disponibili;
    - delle basi didattiche e cognitive;
    - della metodologia più opportuna necessaria a porgere gli argomenti, oggetto della formazione, in maniera esauriente e accattivante attraverso l’utilizzo di audio, video, animazioni, oggetti interattivi ecc. Ciò permette la creazione di percorsi di apprendimento molto flessibili e personalizzabili in un ambiente collaborativo ideale con la continua assistenza di uno o più tutor.

  • LA FAD

  • Il termine FAD è un acronimo che significa letteralmente Formazione A Distanza. Nel suo significato più classico, essa include tutti quegli strumenti che permettono l’apprendimento a distanza attraverso l’impiego di libri, dispense, CD-ROM, podcast, videocassette, internet ecc..
    Alcuni di questi media, come si può facilmente immaginare, non sono novità legate all’avvento delle nuove tecnologie ma esistevano già da diversi decenni, chi non ha mai sentito parlare, per esempio, dei famosi corsi di lingue su disco (anni ’70) o su nastro, fino ad arrivare a quelli più recenti su cd o DVD? Oppure alle famose e pubblicizzate scuole per corrispondenza in grado di offrire formazione a distanza, mediante l’invio di fascicoli cd e quant’altro?
    La FAD, in sostanza, non è una trovata dei giorno nostri, ma sicuramente, di recente, ha avuto un notevole salto generazionale perché solo in questi ultimi anni, è stato possibile sfruttare al meglio tutte le possibilità di comunicazione e di interazione offerte da internet e quelle derivanti dall’utilizzo dei nuovi e potenti microprocessori, finalmente, in grado di elaborare molto velocemente contenuti multimediali complessi e di renderli fruibili sulla rande rete.
    Per maggiore chiarezza è bene precisare che l’evoluzione della FAD è distinta in tre grandi generazioni strettamente legate alla tecnologia disponibile nel momento in cui, ognuna di esse, è stata introdotta; più precisamente:
    FAD di prima generazione (o per corrispondenza): nasce intorno agli anni ’60 e fa uso principalmente di libri, dispense e dischi 45 giri, quasi sempre inviati in maniera cadenzata per posta;
    FAD di seconda generazione (o multimediale): tipica degli ani ’70 in cui finalmente, oltre al materiale stampato, la didattica ha potuto avvalersi di trasmissioni televisive e di registrazioni audio;
    FAD di terza generazione (o di rete) iniziata negli anni ’90 con l’impiego dei primi collegamenti telematici; la stiamo vivendo tuttora grazie all’enorme diffusione di internet e alla disponibilità, a basso costo, di linee a larga banda (ADSL). Quest’ultima generazione, rispetto alle precedenti, ha un grande valore aggiunto nel superamento dell’isolamento del singolo studente; egli ora può studiare in un ambiente interattivo e soprattutto collaborativo per effetto del rapporto che può instaurare, in maniera sincrona, con il resto del gruppo la o di studio.